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SERVIZI

  • Colloqui di orientamento scolastico per studenti delle scuole secondarie di I e II grado

  • Percorsi di terapia familiare per individui, coppie, famiglie

  • Colloqui di sostegno psicologico per adolescenti

  • Percorsi di sostegno alla genitorialità

  • Conduzione di gruppi di sostegno per caregiver (in collaborazione con la Dott.ssa Tortorelli)

SERVIZI

 

 

...sulla Terapia Familiare

 

La terapia familiare in Italia nasce e si sviluppa  tra la fine degli anni sessanta e l’inizio degli anni settanta, grazie a nomi come Selvini, Andolfi, Cancrini. La terapia familiare era già consolidata negli Stati Uniti e affondava le radici in discipline quali l’antropologia, la sociologia e la teoria dei sistemi. Il comune denominatore era la psichiatria sociale ovvero la disciplina che prevedeva la lettura del disturbo mentale all’interno del suo contesto di riferimento ( Giacometti-Mazzei, 2011). Benché questo nuovo orientamento non fosse ben visto dagli approcci già esistenti, con sempre maggior rilevanza si sentiva il bisogno di un orientamento che studiasse e desse delle letture al rapporto famiglia-individuo.

Minuchin, padre fondatore della terapia strutturale della famiglia, sostiene “alla base della terapia sistemica resta l’attenzione posta sulla famiglia come contesto per comprendere le modalità di sviluppo e di cambiamento del concetto di sé e degli altri e sull’osservazione del suo potere di influenzare l’esperienza e il comportamento dei suoi membri” (2009).

Il termine terapia familiare definisce, dunque, l' approccio psicoterapeutico cha ha come obiettivo la modificazione delle dinamiche relazionali presenti in ciascuna famiglia. L’obiettivo è duplice: migliorare in generale la famiglia e promuovere il benessere in ciascun componente della stessa.

Il sintomo portato dal “paziente designato” è letto dunque come un segnale, un avvertimento di una falla nel sistema familiare che blocca l’evoluzione della famiglia e dei suoi componenti. Spesso il conflitto interno che genera il sintomo è dato da due forze opposte: una spinge verso la differenziazione e individuazione, l’altra risponde al bisogno di mantenere i legami significativi.

In particolare, attraverso la terapia familiare, vengono analizzate le modalità, spesso nascoste, su cui si basa l'equilibrio di tutto il nucleo, per aiutare i vari membri ad individuarle e prenderne consapevolezza al fine di riprendere o continuare il processo evolutivo. Quest’ultimo è l’acquisizione da parte dell’individuo della capacità di sentirsi appartenente alla propria famiglia e allo stesso tempo essere in grado di differenziarsi da essa attraverso nuove esperienze di relazione sperimentandosi in ruoli/funzioni diversi.

Le indicazioni per la terapia familiare sono rappresentate da tutte quelle situazioni (crisi di rapporti, disarmonie relazionali, etc.) che sono causa di sofferenza per tutta la famiglia o per la coppia o dove sono presenti bambini o adolescenti con comportamenti anomali, con problemi di tossico-dipendenza o di anoressia nervosa.

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